venerdì 9 maggio 2014

I Miti del Foro




Giornata tipo: sveglia alle 7.50. Rapida presa di coscienza a colpi di maledizioni sparse seguita da doccia, barba (un giorno sì e tre no), caffé, colazione a base di Bucaneve (o, in alternativa, del ciambellone della moglie del dottore), subitanea vestizione con l'abito d'ordinanza e alle 8.25 sono fuori. Quindi al Foro dalle 9 alle 23-quando-va-bene infine eventuale birra-amaro-limoncello a Trastevere (o a Bravetta o sulla Colombo) col nottambulo di turno fino alle 2am. Così per 9 dei 12 giorni in cui sono rimasto a Roma. Gli altri 3 sono stati peggio. Chi si è lamenta perché non ho trovato il tempo di vederlo/a/i/e merita di passare l'eternità tra le fiamme dell'inferno. Assieme a quelli che si sono lamentati perché non gli ho rimediato i biglietti.